Cycling Stars Criterium e Abilità Italia, Ciambetti “Due iniziative che insegnano il valore del ciclismo, dai giovanissimi ai campioni”

02 maggio 2023

 

(Arv) Venezia 2 mag. 2023 -      “Il ciclismo, diversamente da altri sport, regala a chi lo pratica un insegnamento prezioso: quello del valore di un impegno costante, spesso lontano dai riflettori e dai contesti più blasonati, che chiama a mettersi continuamente in gioco, sfidando sé stessi e misurandosi con la consapevolezza che le condizioni esterne possano giocare un ruolo determinante. Vincere o perdere non sono solo una questione di forza fisica e mentale, ma sono il frutto di una serie di fattori: gestire le conseguenze di una vittoria o di una sconfitta dice chi siamo e in sella alle due ruote non possiamo barare. Siamo chiamati ad essere noi stessi. Le iniziative presentate oggi sono importanti perché sono un esempio di come non si smetta mai di essere ciclisti: che si sia giovanissimi o campioni di lungo corso, la bicicletta è uno stato d’animo”.

Così il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti alla conferenza stampa di presentazione di Cycling Stars Criterium 2023 e Abilità Italia, avvenuta oggi a palazzo Ferro Fini alla presenza di Enrico Bonsembiante e Alessandro Ballan, organizzatori del Cycling Stars Criterium, di Fabrizio Cazzola della Federazione Ciclistica Italiana e del consigliere Alberto Villanova.

“Quelle di oggi sono due iniziative che parlano trasversalmente ai ragazzi e ai grandi campioni. Il Cycling Stars Criterium è rivolto ai professionisti e si svolgerà il giorno successivo al termine del Giro d’Italia, quest’anno in un contesto d’eccezione, quello di Pieve di Soligo, in un territorio di grande richiamo che fa del turismo slow uno dei suoi punti di forza. Abilità Italia, progetto promosso dal Settore Giovanile della Federazione Ciclistica Italiana e in questo caso declinato in Veneto mira ad orientare la preparazione dei corridori in età giovanile, indirizzando gli atleti verso abilità tecniche specifiche fondamentali tra i 12 ed i 14 anni di età”, prosegue Ciambetti.

“Ecco, questi due eventi, speculari, sono il segnale del lavoro instancabile compiuto dalle federazioni, dai volontari e da chi investe nei giovani e in questa disciplina, credendo nel futuro e nei valori della pratica sportiva. Il senso profondo dei due eventi che presentiamo oggi è proprio questo: diffondere lo sport tra la gente, indipendentemente dall’età, consentendo di viverlo sia da spettatori che da appassionati, amatori o campioni. Il ciclismo insegna davvero a guardare al mondo”, conclude il Presidente Ciambetti.